Il percorso terapeutico

 

Il primo colloquio

Rivolgersi ad uno psicologo è un passo importante e spesso reso complicato dalla difficoltà di scegliere un professionista a cui affidarsi. Per questo la dottoressa Daniela Picciolli propone, a chi l’ha contattata, un incontro conoscitivo in cui porre domande, chiarire dubbi e rendersi meglio conto di cosa sia un percorso psicoterapeutico che possa consentire una via d’uscita al proprio malessere.
Allo stesso tempo, lo psicologo si fa un quadro del paziente e comincia a valutare le vie migliori per aiutare quel determinato paziente. Al termine del colloquio il paziente ha così la possibilità di riflettere e di decidere con calma se è il momento giusto per iniziare un percorso psicoterapeutico. La filosofia di vita che informa la dottoressa è che ogni paziente è diverso dall’altro e ogni patologia, disagio, disturbo ha una storia a sé e va trattato a misura di quel paziente, con il suo vissuto, le sue relazioni specifiche e significative.

Che cos’è un percorso psicoterapeutico?

Spiegare gli elementi esterni che regolano un percorso di psicoterapia è piuttosto semplice: sedute di 45 minuti a cadenza settimanale per un periodo di tempo che varia da paziente a paziente, dall’obiettivo che ci si pone e dalla gravità del disagio portato in seduta dal paziente.
In realtà, per fortuna, le cose non sono così semplicemente fredde e asettiche anche se difficili da spiegare.
Questo perché un paziente non è “una cosa” e neppure un soggetto malato, bensì una persona con le sue emozioni, le sue sofferenze, la sua creatività e il suo bisogno di esprimersi con parole che trovino un ascoltatore interessato e competente.

La psicoterapia cura:

con la parola, che deve sempre essere garbata, esprimere sincerità senza far male,
con l’ascolto, che deve sempre essere gentile, accogliente e mai giudicante,
con il tempo, che non sia quello dell’orologio, ma quello della cura, perché la sofferenza ha una dignità che va rispettata.
Insomma il percorso psicoterapeutico, secondo la mia esperienza, è il racconto di una storia che due persone, paziente e terapeuta, narrano insieme, per rendere vivibili e dare un senso a disagi, problemi e malesseri e permettere al paziente di aprirsi a nuove prospettive di vita e a un nuovo modo di relazionarsi con gli altri.